L’Angico Preto è un albero appartenente alla famiglia delle “Fabaceae” e conosciuto con il nome scientifico di “Piptadenia Macrocarpa”. Un altro nome scientifico con cui si identifica questa specie è “Niopa Macrocarpa”.

La sua zona nativa è quella dell’America tropicale. In particolare suoi esemplari possono essere trovati in diverse regioni del Sud America come: Brasile, Bolivia, Paraguay e Argentina settentrionale.
Cresce bene in ambienti umidi e caldi, dove riceve una quantità significativa di pioggia durante tutto l’anno.
Questa specie non si limita esclusivamente alle foreste pluviali ma può essere trovato anche in boschi umidi, dove il terreno è soggetto a inondazioni stagionali o dove il livello della falda acquifera è elevato. Questi habitat forniscono le condizioni ideali per la crescita e lo sviluppo dell’albero.
In alcune regioni, questo albero può essere presente anche in boschi decidui tropicali e subtropicali, dove gli alberi perdono le foglie durante la stagione secca.
Infatti, nonostante la sua predilezione per gli ambienti umidi, può tollerare anche dei periodi di moderata siccità.
È anche in grado di sopravvivere in suoli acidi o leggermente alcalini. Infine, cresce a diverse altitudini ma tende ad essere più comune nelle pianure e nelle zone collinari piuttosto che in montagna.
L’Angico Preto (Piptadenia Macrocarpa) può raggiungere altezze considerevoli, fino a 20 metri. Ha foglie bipennate, con piccole foglioline disposte lungo i piccioli. I fiori sono di colore bianco o crema, riuniti in infiorescenze terminali a forma di spiga. I frutti sono legumi di grandi dimensioni, da cui deriva il nome specifico “macrocarpa”, che significa “grande frutto”.
Il suo tronco si presenta diritto e cilindrico, occasionalmente tortuoso, con un diametro che può arrivare fino a 110 centimetri.
Il legno di Angico Preto (Piptadenia Macrocarpa) è generalmente duro, compatto e resistente. Ha una grana fine e uniforme, con una superficie liscia che lo rende adatto per lavorazioni di finitura.
Il durame e l’alburno son ben differenziati, il primo di natura porosa è di colore bruno-rossastro tendente a scurirsi nel tempo fino a diventare rosso bruciato con venature annerite, il secondo di colore giallognolo con venature rosate.
L’essicazione a forno di questo legno risulta essere molto pericolosa per la sua tendenza a rompersi a causa della sua durezza, quindi si predilige una asciugatura naturale molto lenta.
Sempre per la sua durezza, rende difficile qualsiasi tipo di lavorazione a causa di una rapida usura degli utensili da taglio.
L’Angico Preto (Piptadenia Macrocarpa) ha diversi utilizzi. Le sue foglie sono utilizzate in medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi, tra cui malattie della pelle, infiammazioni e disturbi gastrointestinali.
Inoltre, il legno di questa specie è apprezzato per la sua resistenza. Trova spazio in tutte le lavorazioni di falegnameria e costruzioni pesanti per esterni, oltre a lavori di ebanisteria di alta qualità, parquet e tranciati.
Il peso specifico è di circa 1050 kg/m3, con una certa resistenza meccanica.
Poiché si tratta di un albero a crescita lenta e le sue popolazioni possono essere minacciate dalla deforestazione, è importante gestire le foreste in modo sostenibile per garantire la disponibilità continua di legno di questa specie senza compromettere gli ecosistemi forestali. Infatti, così come per altre specie, i rischi maggiori per questo albero derivano direttamente dall’uomo che, in queste aree, sta riducendo di molto gli spazi delle foreste per creare nuove zone agricole.
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