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KANDA: un piccolo albero dal grande valore ambientale e culturale

Kanda (Macaranga peltata)

La Macaranga peltata, conosciuta comunemente come Kanda o Kenda in Sri Lanka e Chandada in India, è un albero che appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae. Si tratta di una specie dal forte valore ecologico e culturale, diffusa nelle regioni tropicali dell’Asia meridionale, dove cresce rigogliosa soprattutto in ambienti umidi e luminosi. È un albero che affascina per la sua imponenza e per le grandi foglie caratteristiche. Ma ha anche un ruolo fondamentale negli ecosistemi forestali e vari usi tradizionali e industriali che da secoli accompagnano la vita delle popolazioni locali.

Kanda (Macaranga peltata)

Il suo habitat naturale comprende il nord della Thailandia, lo Sri Lanka e l’India, in particolare negli stati meridionali come Kerala e Karnataka. Si estende inoltre anche in Nepal e Myanmar. La Kanda è tipica delle zone umide delle pianure e delle aree a bassa quota. È però comune nelle radure, ai margini delle foreste e i terreni che sono stati disturbati o degradati. Non a caso, è definita una specie pioniera. La sua crescita rapida e la capacità di adattarsi a condizioni difficili le permettono di colonizzare velocemente spazi aperti, preparandoli all’arrivo di altre specie più lente nello sviluppo. Questo la rende fondamentale nei processi di rigenerazione naturale e riforestazione.

Dal punto di vista delle dimensioni, la Macaranga peltata non raggiunge altezze imponenti, ma si ferma in media intorno ai dieci o dodici metri. È un albero a portamento slanciato, con tronco relativamente sottile e chioma che si distingue per la presenza di foglie molto grandi e tondeggianti. Queste possono raggiungere i cinquanta centimetri di lunghezza e oltre venti di larghezza, assumendo una forma quasi circolare oppure ovata. La nervatura palmata, con nove nervi principali, conferisce alle foglie un aspetto caratteristico. Il picciolo, anziché attaccarsi alla base della lamina, si inserisce sulla pagina inferiore, dettaglio che rende questa pianta facilmente riconoscibile rispetto ad altre specie. I margini delle foglie possono essere interi oppure leggermente dentati, e la loro consistenza vellutata nelle parti giovani aggiunge un tocco distintivo.

I fiori della Kanda (Macaranga peltata) compaiono nei primi mesi dell’anno, tra gennaio e febbraio. Sono piccoli, di colore giallo-verde, riuniti in lunghe pannocchie che si sviluppano all’ascella delle foglie. I fiori maschili sono minuti e raccolti in gruppi, mentre i frutti sono capsule sferiche di pochi millimetri di diametro che contengono semi neri e rotondi. Un’altra caratteristica interessante è la produzione di resina: il taglio dei rami induce la pianta a secernere essudati resinosi, che le comunità locali sfruttavano un tempo per diversi usi tradizionali.

Il legno della Macaranga peltata è chiaro, di colore biancastro tendente al giallognolo, con tessitura uniforme e alburno e durame poco distinguibili. È un legno tenero, leggero e facilmente lavorabile, anche se non molto resistente se esposto all’esterno e agli agenti atmosferici. Grazie alla sua morbidezza e alla facilità di lavorazione, l’industria utilizza questo legno come materia prima ideale per produrre matite, soprattutto nella regione di Kollam, in Kerala, dove ogni anno le fabbriche realizzano decine di camion di stecche destinate a questo scopo. Oltre alla produzione di matite, le aziende lo impiegano anche nell’industria del compensato e negli imballaggi leggeri, mentre evitano di usarlo per opere strutturali o lavori di carpenteria pesante, per via della sua scarsa resistenza.

Il peso specifico di questo legno si aggira intorno ai 350–450 kg per metro cubo, collocandolo nella categoria dei legni leggeri. Questa caratteristica, unita alla rapida crescita della pianta, ne fa una risorsa rinnovabile e molto apprezzata nei mercati locali.

Oltre al valore industriale, la Kanda mantiene un ruolo importante nelle tradizioni popolari. In Sri Lanka, le sue grandi foglie sono utilizzate da secoli in cucina per avvolgere dolci tradizionali come l’Halapa, un impasto a base di farina e cocco che viene cotto direttamente sulla foglia per assorbirne l’aroma. In India, soprattutto nelle zone costiere del Kerala, le foglie sono usate per avvolgere e conservare il pesce venduto nei mercati locali. Questo uso quotidiano conferisce alla pianta un legame stretto con la vita delle comunità che abitano le aree in cui cresce spontanea.

Dal punto di vista della conservazione, la Macaranga peltata non è una specie a rischio. Non è tra le specie minacciate, e la sua abbondanza e velocità di crescita la rendono un albero sicuro dal punto di vista della sopravvivenza. Anzi, il suo ruolo di specie pioniera la rende preziosa nei progetti di riforestazione, dove viene utilizzata per stabilizzare il terreno, migliorare la qualità del suolo e favorire l’ingresso di altre specie arboree più esigenti.

In definitiva, la Kanda (Macaranga peltata) è un albero che unisce ecologia, tradizione e industria. La sua funzione rigenerativa nelle foreste, l’uso quotidiano delle sue foglie nella cucina popolare e il valore economico del suo legno ne fanno una pianta di grande importanza per le comunità locali e per l’ambiente. Un albero che, pur non raggiungendo dimensioni gigantesche, riesce a svolgere un ruolo imponente nella natura e nella cultura dell’Asia tropicale.

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Immagine tratta da Wikipedia/Wikimedia Commons, rilasciata con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

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