Il Carpino Bianco, noto scientificamente come “Carpinus betulus”, è un albero appartenente alla famiglia delle “Betulaceae”.

Questa specie è originaria dell’Europa meridionale, della parte occidentale dell’Asia Minore e di alcune aree dell’America settentrionale.
Il Carpino Bianco (Carpinus betulus) prospera in una varietà di habitat, prediligendo boschi di latifoglie situati a bassa e media quota, fino a 600 metri, e in rari casi raggiungendo i 900-1000 metri.
Si trova frequentemente in foreste mesofile, dove il clima temperato e le estati calde favoriscono la sua crescita. La pianta si sviluppa al meglio in terreni freschi e ben drenati, preferibilmente con substrati carbonatici. È inoltre una specie che tollera l’ombra, permettendo così la sua proliferazione anche in ambienti boschivi densi.
Un albero di Carpino Bianco (Carpinus betulus) può raggiungere un’altezza compresa tra i 15 e i 20 metri, con un diametro del tronco che può arrivare fino a circa 0,65 metri.
La sua chioma è allungata, conferendogli un portamento eretto e slanciato. Questa struttura lo rende un albero di grande valore ornamentale, spesso utilizzato in giardini e parchi per abbellire il paesaggio.
Le foglie sono una delle sue caratteristiche più distintive con un aspetto alternato e semplice; dalla forma ovato-oblunga e un apice acuminato. Le nervature sono ben visibili e il margine delle foglie è doppiamente dentato, creando un aspetto decorativo molto gradevole.
In autunno, le foglie ingialliscono, ma tendono a rimanere sui rami, specialmente nelle piante più giovani, conferendo un ulteriore valore estetico.
La corteccia è grigia e liscia nei giovani esemplari, ma diventa irregolare e scanalata man mano che l’albero invecchia. Le radici sono fascicolate e molto ramificate, rendendo il Carpino Bianco (Carpinus betulus) una pianta stabile e resistente, capace di adattarsi a varie condizioni di suolo.
Il legno è di grande valore e presenta colorazioni variabili, che vanno dal biancastro al grigio chiaro. Una delle sue peculiarità è la fibratura, che spesso risulta contorta, rendendo il legno difficile da lavorare se non con le giuste tecniche.
Tuttavia, questa caratteristica conferisce al legno una resistenza notevole, rendendolo idoneo a molteplici usi. Sebbene non sia particolarmente resistente in ambienti umidi, il suo legno si distingue per la durezza e la durabilità, specialmente quando trattato adeguatamente.
Il legno di Carpino Bianco (Carpinus betulus) trova impiego in numerosi settori. Grazie alla sua densità e resistenza, viene utilizzato per la produzione di piccoli oggetti, come scacchi, birilli e ingranaggi per strumenti musicali.
Inoltre, è impiegato nella falegnameria per la creazione di articoli che richiedono un legno duro e resistente. Questo legno è anche noto per il suo alto potere calorifico, motivo per cui viene frequentemente utilizzato come legna da ardere.
Il peso specifico del carpino bianco si aggira intorno agli 800 kg/m³, il che contribuisce alla sua robustezza e rende il legno particolarmente adatto a diverse lavorazioni.
Il Carpino Bianco (Carpinus betulus) è avvolto in leggende e tradizioni popolari. Una leggenda longobarda racconta che il re Astolfo fondò la città di Carpi, in Italia, dopo aver ritrovato il suo falcone su un ramo di carpino.
Questa pianta è anche conosciuta per la sua longevità, potendo vivere fino a 150 anni.
Inoltre, il Carpino Bianco (Carpinus betulus) è considerato un albero che migliora la qualità del suolo, grazie alla sua capacità di emettere polloni e di adattarsi a diverse condizioni ambientali.
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