Il Piptadeniastrum africanum, comunemente conosciuto come Dabema o Dahoma, è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fabaceae (Leguminose). È l’unica specie del genere Piptadeniastrum, rendendola una pianta di particolare interesse botanico. Il suo areale è limitato alle foreste dell’Africa tropicale subsahariana, estendendosi dal Senegal fino al Sudan e all’Angola. Questo albero ha un’importanza economica significativa, in quanto il suo legname è apprezzato per costruzioni e impieghi industriali. In alcuni paesi, come la Costa d’Avorio e il Ghana, è noto rispettivamente con i nomi locali di Dabema e Dahoma.

Il Piptadeniastrum africanum cresce principalmente nelle foreste pluviali tropicali umide, trovando il suo ambiente ideale nelle regioni della Guinea-Congo. Predilige terreni profondi e ben drenati, con elevata umidità atmosferica e precipitazioni abbondanti. Anche se la sua crescita è più frequente nelle foreste paludose d’acqua dolce, l’albero si adatta anche a zone più settentrionali e a climi leggermente più secchi. La sua resistenza gli permette di svilupparsi in ecosistemi in cui altre specie arboree faticano a sopravvivere, contribuendo all’equilibrio ecologico della foresta.
È un albero di grandi dimensioni, capace di raggiungere 50 metri di altezza in condizioni ottimali. In alcuni casi eccezionali, come in Ghana, sono stati registrati esemplari che superano i 60 metri, rendendolo uno degli alberi più alti della regione. Il tronco è dritto e cilindrico, con un diametro che può superare i 4,5 metri. Alla base presenta radici a contrafforte che si sviluppano fino a 5 metri di altezza, una caratteristica comune negli alberi tropicali che necessitano di maggiore stabilità nel suolo umido.
Il Dabema (Piptadeniastrum africanum) ha una corteccia grigio-marrone, che diventa rossastra alla base. Le foglie, di tipo bipennato, sono formate da 10-20 paia di pinne, ciascuna contenente 30-58 foglioline piccole e sessili. La superficie delle foglioline è lucida sopra e più pallida sotto, conferendo all’albero un aspetto brillante. Durante la fioritura, produce fiori giallognoli o bianchi, riuniti in infiorescenze compatte. Il frutto è un baccello legnoso marrone, che contiene semi destinati alla dispersione naturale.
Il legno del Dabema è molto apprezzato per le sue caratteristiche tecniche. Si distingue per la differenziazione tra alburno e durame:
- Alburno: di colore giallastro chiaro.
- Durame: marrone dorato, con tendenza a scurirsi nel tempo.
Le fibre del legno sono interlockate (intrecciate), caratteristica che lo rende resistente ma incline a deformazioni se non essiccato correttamente. Ha una tessitura media, con una superficie che, dopo la lavorazione, può risultare leggermente ruvida. È un legno duro e duraturo, con buona resistenza agli attacchi di insetti xilofagi come termiti e coleotteri.
Il legno di Dabema è impiegato in diverse applicazioni industriali e artigianali. Grazie alla sua resistenza e durabilità, è particolarmente adatto per la costruzione di canoe e imbarcazioni, realizzazione di ponti e strutture portanti, produzione di pavimentazioni e mobili, travi e rivestimenti per interni ed esterni.
Tuttavia, la lavorazione del Dabema può risultare difficoltosa, poiché le fibre intrecciate tendono a rendere il taglio meno agevole. È importante essiccare il legno correttamente per evitare deformazioni.
Il peso specifico del legno varia in base alla stagionatura:
- Legno fresco: circa 900-1100 kg/m³.
- Legno stagionato: tra 750-850 kg/m³.
Questa densità lo rende un legno medio-duro, con proprietà simili a quelle del teak o dell’iroko.
Oltre al suo valore come legname, il Piptadeniastrum africanum ha una lunga tradizione nella medicina naturale africana. Estratti della sua corteccia vengono utilizzati per curare ulcere gastriche e dolori addominali. Gli studi chimici hanno identificato nei suoi estratti composti come flavonoidi, tannini e saponine, con potenziali applicazioni farmacologiche. Inoltre, in alcune culture africane, il Dabema è considerato un albero sacro, protetto e rispettato dalle comunità locali.
Sebbene il Piptadeniastrum africanum non sia attualmente classificato come specie a rischio, è fortemente minacciato dalla deforestazione e dallo sfruttamento commerciale per il legname. La crescente richiesta internazionale ha portato a un aumento del taglio, spesso senza adeguate politiche di sfruttamento sostenibile.
In alcuni paesi africani, come il Ghana e la Costa d’Avorio, sono state introdotte restrizioni alla vendita e all’esportazione del legname per evitare un rapido esaurimento delle risorse. Tuttavia, sono necessarie ulteriori misure di protezione per garantire la sopravvivenza di questa specie e preservare gli ecosistemi in cui cresce. Il Dabema (Piptadeniastrum africanum) è un albero maestoso, dal legno prezioso e dalle molteplici applicazioni. Tuttavia, il suo sfruttamento intensivo pone un serio rischio per la sua conservazione. Per garantirne la sopravvivenza, è essenziale promuovere una gestione forestale sostenibile e consapevole, che permetta alle generazioni future di beneficiare delle sue preziose risorse.
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